FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA SUORE GUANELLIANE

L’amore di Dio Padre Provvidente è il nostro faro.  L’ incontro personale col Padre Provvidente offre un nuovo orizzonte e indica la direzione: essere felici in Dio!  C’è sempre un motivo per credere, sperare, per vivere, per «avere successo».   E  farsi dono  è il più grande successo della vita!

FSMP

Dios es nuestro Padre
Dieu est notre Père
Deus é nosso Pai
Dumnezeu este Tatăl nostru
Dio è Padre nostro
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Messaggio congiunto dei tre rami della Famiglia Guanelliana per il 10°anno della Canonizzazione di don Guanella
aggiornamento febbraio 2022
La rivista bimestrale FSMP disponibile anche online
© FIGLIE SANTA MARIA DELLA DIVINA PROVVIDENZA - Piazza San Pancrazio, 9 - 00152 Roma Tel. 065882082 - Ente Ecclesiastico - P.IVA 01062811003 - Note legali e cookie policy INFO: communication.center@cgfsmp.org Servizio di Responsabile per la Protezione dei Dati (DPO) - guanella@segnalazionidpo.it
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23 aprile 2022 ore 11.00
Chiara Bosatta «pietra fondamentale» dell’ Opera guanelliana
La beata Chiara Bosatta nasce a Pianello Lario, in provincia di Como, nel 1858. Avverte una forte spiritualità e, dopo un'esperienza come filatrice di seta, sceglie di farsi Canossiana. In seguito si unisce alla Pia Unione delle Figlie di Maria. L'incontro con don Luigi Guanella (che ne diventa direttore spirituale) si rivela fondamentale per la sua formazione. La Pia Unione diventa Congregazione, adottando il nome di Figlie di Santa Maria della Provvidenza e trovando in suor Chiara una delle proprie colonne. Chiara Bosatta muore il 20 aprile 1887. È venerata, con don Guanella, a Como, nel santuario del Sacro Cuore.
di don Piero Pellegrini
175 anni fa nasceva Madre Marcellina Bosatta Cofondatrice dell’Opera e prima Superiora Generale
ALLE SORGENTI
Dagli scritti del Prof. Pietro Bedont che conobbe molto bene Madre Marcellina perchè accolto con i suoi fratellini orfani da don Guanella stesso e cresciuto a Casa Divina Provvidenza di Como.
5 Aprile 1886- Ecco lo sciame che si stacca dall’alveare …
C.F 11927731007
Dagli scritti di Don Guanella
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SEGUNDA PARTE
DEUXIÈME PARTIE
SEGUNDA PARTE
PART TWO
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IL VINCOLO DI CARITA’- Il legame che ci rende Famiglia
FORMAZIONE GUANELLIANA 2022-2023        THE BOND OF CHARITY 3 D
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PRIMA PARTE

ascolta l’omelia di Padre Umberto

Nel cuore del Palazzo episcopale di Palencia, imponente edificio del secolo XVII, c’è una cappella dedicata a santa Teresa di Gesù, un piccolo scrigno di affreschi, stucchi, dorature secondo il gusto barocco spagnolo. Lo scorso 26 novembre questa cappella è stata la cornice per una cerimonia piuttosto inconsueta (nessuno dei presenti vi aveva mai partecipato prima!): la chiusura della fase diocesana del Processo di Beatificazione e Canonizzazione di fratel Giovanni Vaccari, religioso laico guanelliano morto il 9 ottobre 1971. La scelta di Palencia in Spagna come luogo di questo processo è dovuta alla legge ecclesiastica, che stabilisce come giudice competente in questo genere di procedimenti il vescovo del luogo dove il Servo di Dio è morto e fratel Giovanni è morto a Palencia nel 1971 a seguito di un terribile incidente automobilistico. (Don Bruno Capparoni, postulatore generale).
26 novembre 2022 -Chiusura della fase diocesana del Processo di Beatificazione e Canonizzazione
Dopo otto mesi, il tribunale ecclesiastico di Palencia (Spagna) e quello di Como hanno portato a termine l’ascolto dei testimoni e il 26 novembre 2022 il Vescovo di Palencia, Mons. Manuel Herrero Fernández, ha concluso il processo diocesano consegnando al Postulatore della causa, don Bruno Capparoni, gli Atti del processo da portare a Roma presso la Congregazione dei Santi. Inizia dunque la seconda fase del processo. A noi il compito di pregare il Signore perché faccia risplendere nella chiesa fratel Giovanni come santo (P.Umberto Brugnoni, Superiore Generale SdC).
PER INFORMAZIONI E VISITE Casa “Santa Maria della Provvidenza”, Como-Lora tel. +39 031.282140
Caro Fratel Giovanni, ti scrivo questa breve lettera per dirti che lo scorso 4 ottobre alle ore 16.00 nella Curia Vescovile di Como abbiamo parlato di te. Si chiudeva il processo rogazionale nella Diocesi di Como, che detto in parole povere, vuol dire che tutte le persone, circa 30, che hanno voluto testimoniare che la tua vita profumava di Dio sono state ascoltate dal tribunale ecclesiastico nella persona di don Enzo Ravelli. Il tutto è stato trascritto, perché sappiamo bene che “verba volant”, e consegnato al caro don Bruno Capparoni, che sta lavorando senza sosta perché venga riconosciuta la tua santità. Chi sa, Fratel Giovanni, se a te sia piaciuto questo atto ufficiale e altri che sono avvenuti e che ci attendono in Spagna e in Italia. Qualche dubbio mi verrebbe conoscendo la tua discrezione, umiltà, laboriosità e amore per gli ultimi posti. Mi sa che ci dovrai perdonare caro Giovanni… perché grazie a te stiamo imparando a essere contenti quando siamo trattati non proprio con i guanti bianchi come il Card. Micara faceva con te; ad affidarci alla Provvidenza quando i conti non tornano come nella cucina di Barza dove le provviste erano sempre scarse; e a dare retta a don Guanella quando scriveva nel Vieni Meco che “Il bene non è di chi molto fa, ma di chi molto ama". Se questi “atti ufficiali” servono ad avvicinare la nostra vita a Cristo e ad “inzupparla” nel carisma del nostro Fondatore ben vengano firme, giuramenti e sigilli della Cancelleria. sr. Sara Sánchez MartÍn, Consigliera Provinciale
I n preparazione al Giubileo 2025, si avvia un cammino strutturato in tre tappe rivolto ad associazioni, congregazioni, movimenti, a varie espressioni della Chiesa. L’invito del Papa è quello di aprirsi all’amicizia sociale e alla dimensione della fraternità come antidoto all’esclusione e all’odio. I temi proposti: 1. La prossimità e la cura, 2. La riconciliazione e purificazione della memoria, 3. L’amore politico.
anni di presenza in Cile
Il 6 marzo 1973, anticipando di una giornata l’arrivo previsto e dopo un mese di navigazione, la nave Giuseppe Verdi partita da Genova giunse al porto di Valparaiso , Santiago del Cile. Suor Mariuccia Meroni e suor Sindulfa Sanchez furono accolte in Cile dalla Superiora Generale Madre Rosa Costantini , da suor Maria Belcaro e dai confratelli già presenti sul posto. Anni prima, i padri guanelliani avevano aperto a Batuco il Centro per disabili Hogar S. Ricardo , e proprio qui, nel 1971, Madre Rosa in visita con la Vicaria suor Maria Bianchini, aveva potuto constatare la necessità di dare ai buoni figli una presenza materna. «Pur consapevole delle necessità di tante altre Case, in uno slancio di fede e di profonda fiducia nella Divina Provvidenza, promise per quell’Opera, almeno tre suore» (Archivio FSMP).
Un anno e mezzo dopo, prendeva vita la missione delle Figlie di S. Maria della Provvidenza in Cile. Madre Rosa richiamò dal Brasile suor Maria Belcaro , già missionaria a Camobì, e nel marzo 1973, si recò a Santiago per ricevere, accogliere e benedire le prime tre missionarie guanelliane in terra cilena.
Nella foto Madre Rosa con suor Maria, suor Sindulfa e suor Mariuccia davanti al Pacifico (1973).
Il messaggio della Vicaria Generale Suor Neuza Maria Giordani
Cinquant’anni di presenza nel Paese dell’America Latina, caratterizzato da un grande impegno a favore dei più poveri, dei bambini, degli anziani, degli ultimi e per la promozione delle persone in condizione di disabilità.
Una bella iniziativa frutto del primo incontro tra i Consigli generali delle FSMP e SdC e il Consiglio Mondiale dei guanelliani Cooperatori. È nata l’esigenza di una formazione comune e di un tema comune che rafforzi la nostra unità partendo dal Battesimo e dal carisma: il vincolo di carità è stato il tema scelto come primo sviluppo di questo itinerario di formazione. Sì, proprio come il Fondatore ci ha sempre sognati: suore, sacerdoti e laici, uniti da un vincolo indissolubile quale è la carità che non verrà mai meno.
Assemblea sinodale- Capiago 25/27 aprile 2023
Tappa fondamentale della Visita Apostolica è stata l’Assemblea sinodale che ha raccolto le consorelle della Provincia San Luigi Guanella in due sessioni. A Capiago (CO), dal 25 al 27 aprile, e a Roma, presso Casa Santa Rosa, dal 9 all’11 maggio. Durante gli incontri la Visitatrice Apostolica, suor Nicla Spezzati, ha condiviso quanto raccolto in questi mesi, mediante la lettura dei documenti e l’ascolto delle Sorelle sulla situazione della Provincia. Ha sottolineato i punti di forza da consolidare e le criticità da affrontare. Dal confronto sono emersi alcuni orientamenti per l’elaborazione del Piano di governo del Consiglio Provinciale. (Fonte: Circolare n. 19/2023)
Rinnovo della Professione A lode e gloria della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io … riconoscente alla Provvidenza divina per il dono di essere chiamata a seguire più da vicino il Signore Gesù, nel servizio dei poveri, tra le Figlie di Santa Maria della Provvidenza, rinnovo a Dio i voti di castità, povertà e obbedienza, che mi impegno a fedelmente osservare, in comunione di vita con le Sorelle, secondo le Costituzioni.   La Vergine Immacolata, Madre della divina Provvidenza, e il Santo Fondatore, don Luigi Guanella, mi ottengano la grazia della perseveranza. Amen
Assemblea sinodale- Roma, 9/11 maggio 2023
COMO- SANTUARIO SACRO CUORE
FORMAZIONE
VIAGGIO IN AMERICA LATINA
20 giugno - 21 agosto 2023
Visita fraterna di suor Neuza e suor Esther
Bogotà
in Colombia, Chile, Paraguay e Argentina
Ocaña
Florencia
Coyhaique
Santiago
Batuco
Llo Lleó
Asunción
Caacupé
Cabellero
San Joaquín
Tandil
Santa Fe
Tapiales
SJ
PROVINCIA SAN JOSE
Accogliamo in Noviziato Chimene, Chaterine, Felicite e Thaiti nella nostra Comunità San Luigi Guanella. Dopo aver superato le tappe precedenti di formazione iniziale nelle nostre comunità, hanno avuto il tempo di discernere la loro vocazione attraverso la nostra vita communitaria, apostolica e spirituale, liberamente, consapevolmente e con gioia, hanno accettato di fare questo grande passo. (suor Tatiana Geghici, fsmp)
“L’equilibrio della Chiesa assomiglia all’equilibrio della bicicletta: è ferma e va bene quando è in moto; se tu la lasci ferma, cade”. (Papa Francesco). Ecco perchè "fermarsi non si può".
L’esperienza delle juniores del Tempo di Approfondimento del Carisma (TAC) sui passi del Fondatore, accompagnate dalla formatrice suor Melania Farcas e da don Nico Rutigliano, Vicario Generale SdC.

Suore giovani in formAzione!
della visione del vecchietto a Campodolcino
SOSTIENI LA NOSTRA MISSIONE IN CONGO
24 ottobre, San Luigi Guanella
Una descrizione precisa e attenta del ritratto fisico di don Guanella ce la offre don Carlo Molinari, nel 1903. Era l’anno dell’arrivo dell’Opera a Roma e don Guanella aveva 61 anni. «Immagina un prete sulla sessantina, piuttosto alto di statura, con due larghe spalle con poco curve, ma assai poco, sotto il peso di una bella e proporzionata testa, nella quale si agitano e si dibattono sempre nuove e alte iniziative (…). Gli occhi ha vivaci e penetranti come due frecce, ma ordinariamente tenuti chini a terra nel raccoglimento dei molti pensieri che gli fervono senza posa nel capo il e la notte. Il naso regolare e la bocca piuttosto piccola, con due labbra coralline, che sfiorano un sorriso angelico, rivelante la bontà squisita del suo animo e la cara arguzia del suo spirito…».

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Chiara Bosatta «pietra fondamentale» dell’ Opera guanelliana
La beata Chiara Bosatta nasce a Pianello Lario, in provincia di Como, nel 1858. Avverte una forte spiritualità e, dopo un'esperienza come filatrice di seta, sceglie di farsi Canossiana. In seguito si unisce alla Pia Unione delle Figlie di Maria. L'incontro con don Luigi Guanella (che ne diventa direttore spirituale) si rivela fondamentale per la sua formazione.
di don Piero Pellegrini
Dagli scritti di Don Guanella
La Pia Unione diventa Congregazione, adottando il nome di Figlie di Santa Maria della Provvidenza e trovando in suor Chiara una delle proprie colonne. Chiara Bosatta muore il 20 aprile 1887. È venerata, con don Guanella, a Como, nel santuario del Sacro Cuore.
175 anni fa nasceva Madre Marcellina Bosatta Cofondatrice dell’Opera e prima Superiora Generale
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Dagli scritti del Prof. Pietro Bedont che conobbe molto bene Madre Marcellina perchè accolto con i suoi fratellini orfani da don Guanella stesso e cresciuto a Casa Divina Provvidenza di Como.
5 Aprile 1886- Ecco lo sciame che si stacca dall’alveare …
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LA FAMIGLIA GUANELLIANA
Intorno a don Luigi Guanella il Signore ha suscitato una larga famiglia, composta da tre rami: le Figlie di S. Maria della Provvidenza (le suore guanelliane), i Servi della Carità (i padri guanelliani) e i Guanelliani Cooperatori. Con loro il Movimento Laicale e il Movimento Giovanile, varie associazioni, simpatizzanti e volontari che condividono il carisma e la missione.

ascolta l’omelia di

Padre Umberto

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I n preparazione al Giubileo 2025, si avvia un cammino strutturato in tre tappe rivolto ad associazioni, congregazioni, movimenti, a varie espressioni della Chiesa. L’invito del Papa è quello di aprirsi all’amicizia sociale e alla dimensione della fraternità come antidoto all’esclusione e all’odio. I temi proposti: 1. La prossimità e la cura, 2. La riconciliazione e purificazione della memoria, 3. L’amore politico.
anni di presenza in Cile
Il 6 marzo 1973, anticipando di una giornata l’arrivo previsto e dopo un mese di navigazione, la nave Giuseppe Verdi partita da Genova giunse al porto di Valparaiso , Santiago del Cile. Suor Mariuccia Meroni e suor Sindulfa Sanchez furono accolte in Cile dalla Superiora Generale Madre Rosa Costantini , da suor Maria Belcaro e dai confratelli già presenti sul posto. Anni prima, i padri guanelliani avevano aperto a Batuco il Centro per disabili Hogar S. Ricardo , e proprio qui, nel 1971, Madre Rosa in visita con la Vicaria suor Maria Bianchini, aveva potuto constatare la necessità di dare ai buoni figli una presenza materna. «Pur consapevole delle necessità di tante altre Case, in uno slancio di fede e di profonda fiducia nella Divina Provvidenza, promise per quell’Opera, almeno tre suore» (Archivio FSMP).
Un anno e mezzo dopo, prendeva vita la missione delle Figlie di S. Maria della Provvidenza in Cile. Madre Rosa richiamò dal Brasile suor Maria Belcaro , già missionaria a Camobì, e nel marzo 1973, si recò a Santiago per ricevere, accogliere e benedire le prime tre missionarie guanelliane in terra cilena.
Nella foto Madre Rosa con suor Maria, suor Sindulfa e suor Mariuccia davanti al Pacifico (1973).
Cinquant’anni di presenza nel Paese dell’America Latina, caratterizzato da un grande impegno a favore dei più poveri, dei bambini, degli anziani, degli ultimi e per la promozione delle persone in condizione di disabilità.
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Tappa fondamentale della Visita Apostolica è stata l’Assemblea sinodale che ha raccolto le consorelle della Provincia San Luigi Guanella in due sessioni. A Capiago (CO), dal 25 al 27 aprile, e a Roma, presso Casa Santa Rosa, dal 9 all’11 maggio. Durante gli incontri la Visitatrice Apostolica, suor Nicla Spezzati, ha condiviso quanto raccolto in questi mesi, mediante la lettura dei documenti e l’ascolto delle Sorelle sulla situazione della Provincia.
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