Parrocchia Sant'Antonio di ALBEROBELLO

Don_beppeMentre mi trovo per qualche giorno sotto il sole del mio paese, penso al mio primo anno da parroco che oramai volge al termine, mentre incalza l’inizio del nuovo.

Il primo pensiero è quello di ringraziare il Signore per quanto mi ha concesso; grazie a don Fabio che da vero fratello ‘maggiore’ mi ha accompagnato con molta delicatezza in questi mesi e tutti voi che avete collaborato e seguito, accettando le mie dimenticanze e accogliendomi così come sono.

 

Ora è il momento di ripartire con tutte le attività della parrocchia che sento mia, ma sempre più vorrei fosse sentita come nostra.

Ognuno deve farsi carico del buon funzionamento, del buon andamento della vita caritativa, catechetica, liturgica, culturale della nostra comunità. Sicuramente per tanti versi ho rallentato la corsa, ho trascurato alcuni aspetti, riprendendo ci sono attività che vanno rimesse in funzione, che vanno migliorate.

In particolare quello che è l’aspetto culturale e formativo in genere ha necessità di essere nuovamente accentuato. Anche nelle stesse attività di carità è necessario nuovo entusiasmo, forze nuove di mani nuove.

Per i giovani – presenti nelle attività, ma spesso assenti dalla Messa – che cosa si può far di più per riavvicinarli in particolare al momento celebrativo della comunità?

E’ sicuramente necessario riprendere a parlare di volontariato in stile guanelliano. Non possiamo perdere l’occasione di don Guanella Santo: deve segnare anche la vita della nostra comunità di Sant’Antonio. Come far emergere ancor più la necessità educativa nella nostra comunità parrocchiale?

Ne parleremo nel mese che ci attende!

don Beppe